Oggi, nella settimana di mobilitazione nazionale dei movimenti per
il diritto all’abitare, simbolicamente occupiamo l’ex sede di Banca
d’Italia per lanciare un messaggio forte rispetto al disagio che in
questa città stanno vivendo centinaia di persona a causa della crisi e
dell’immobilismo che il governo e gli enti locali stanno mettendo in
atto.
E’ un attacco frontale al diritto all’esistenza stessa, riversando i
costi della crisi nostra pelle. I rincari degli affitti, delle utenze
dei beni di prima necessità accanto all’aumento esponenziale della
disoccupazione ci restituiscono la fotografia di un paese al collasso e
di una politica totalmente incapace di mettere in atto misure di
contrasto reali.
A fronte di migliaia di sfratti per morosità incolpevoli, il
governo ha varato una moratorio solo per gli sfratti per fine locazione
rimanendo sordo alle richieste dell’assedio del 19 ottobre e
dell’accampata di Porta Pia. La misura del (finto) reddito di
cittadinanza (che a conti fatti avrebbe elargito ben 8 euro a tesra
mensili!), proclamata come la soluzione contro la povertà dilagante, è
già sparita dall’agenda politica di questo governo mentre la
disoccupazione ha raggiunto i livelli del ’77.
In questo scenario il governo delle larghe e altalenanti intese
continua a sostenere il salvataggio di banche e lobby che, lo ribadiamo
ancora una volta, sono le principali responsabili del disastro
socio-economico in atto.
Oggi ci rivolgiamo a tutta la cittadinanza e non solo a quanti non
hanno più un tetto o un lavoro ma anche a tutti quelli che per pagare le
bollette sono costretti a rinunciare al pane. Siamo convinti che solo
mettendo in connessione bisogni e pratiche di riappropriazione diretta
riusciremo a liberarci dei meccanismi di oppressione e sopraffazione che
i governi e i banchieri ci impongono per continuare a garantirsi
poltrone e privilegi.
#RIAPPROPRIAMOCI DELL’OGGI E DEL FUTURO, RIPRENDIAMOCI TUTTO!
PRENDOCASACOSENZA 18 GENNAIO 2014


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