Cosenza, 18 Gennaio 2014...Inizia alla grande la prima tappa della settimana di moblitazione
nazionale chiamata dalla rete dei comitati e collettivi per il diritto
alla casa “ABITARE NELLA CRISI”.
Occupata la sede dismessa di Bankitalia. uno dei tanti palazzi che sul territorio cosentino viene lasciato appositamente vuoto, magari cartolarizzato e comunque oggetto alle speculazioni finanziarie dei gruppi d’affare del mattone cosentino, con la complicità e connivenza delle amminstrazioni comunali.
mentre decine di persone ogni giorno sono oggetto di procedimenti di pignoramento perchè non più in grado di pagare un mutuo; mentre centinaia di persone vivono in tuguri, in macchina, sotto un ponte perchè insostenibili sono diventati gli affitti; mentre migliaia di famiglie vivono nella falsa illusione, da più di 20 anni, di poter accedere un giorno in un alloggio popolare, le giunte cosentine di centro destra e centro sinistra si dimostrano sorde e lontane alle istanze e ai bisogni e alle sofferenze della popolazione. ribaltiamo l’austerità.
ribaltiamo la politica di sacrifici che vogliono imporci.
Quello che ci siamo preso è solo una piccola parte di ciò che ci spetta.
Occupata la sede dismessa di Bankitalia. uno dei tanti palazzi che sul territorio cosentino viene lasciato appositamente vuoto, magari cartolarizzato e comunque oggetto alle speculazioni finanziarie dei gruppi d’affare del mattone cosentino, con la complicità e connivenza delle amminstrazioni comunali.
mentre decine di persone ogni giorno sono oggetto di procedimenti di pignoramento perchè non più in grado di pagare un mutuo; mentre centinaia di persone vivono in tuguri, in macchina, sotto un ponte perchè insostenibili sono diventati gli affitti; mentre migliaia di famiglie vivono nella falsa illusione, da più di 20 anni, di poter accedere un giorno in un alloggio popolare, le giunte cosentine di centro destra e centro sinistra si dimostrano sorde e lontane alle istanze e ai bisogni e alle sofferenze della popolazione. ribaltiamo l’austerità.
ribaltiamo la politica di sacrifici che vogliono imporci.
Quello che ci siamo preso è solo una piccola parte di ciò che ci spetta.
Nessun commento:
Posta un commento