Con l’occupazione simbolica del castello di oggi, 1°maggio, si apre la
settimana di comunicazione e sensibilizzazione sull’emergenza abitativa.
La mancanza di risposte da parte del governo nazionale, con un piano
casa che è l’ennesimo regalo a palazzinari con la campagna di
criminalizzazione e la stretta repressiva che stiamo registrando sui
movimenti di lotta per la casa, con l’articolo 5 del famigerato decreto
che nega residenza e allacci alle utenze a chi occupa per necessità,
rappresentano l’ennesimo attacco frontale ai diritti della fascia più
debole del paese. Chi ha perso la casa, quasi sempre ha perso pure il
lavoro o comunque non viene retribuito da mesi e il governo risponde con
l’ordine pubblico alle emergenza sociali che esplodono drammaticamente a
Cosenza come nel resto del paese. La criminalizzazione dei movimenti
per il diritto all’abitare e gli sgomberi violenti e inumani ammantati
dalla legalità dell’ordine pubblico a cui resistiamo/assistiamo ormai
quotidianamente non fermeranno la lotta per la casa ne risolveranno
un’emergenza che si moltiplica giorno dopo giorno. Le uniche misure che
possono contrastare realmente il dilagare dell’emergenza sono una
moratoria sugli sfratti, anche quelli per morosità incolpevole e non
solo quelli per scadenza contratto, la requisizione/acquisizione degli
immobili pubblici o privati inutilizzati magari utilizzando i 155
milioni di euro (fondi ex gescal prelevati quindi direttamente dai
lavoratori per la costruzione di alloggi popolari e non chiese-come
invece voleva fare la regione!) “fermi” nelle casse della regione
calabria da diversi anni.
AI GOVERNI
(COMUNE, PROVINCIA, REGIONE), AI PADRONI E AI LORO SINDACATI
CONCERATIVI, PRESENTIAMO OGGI UFFICIALMENTE IL NOSTRO PIANO CASA:
ARTICOLO UNICO “OCCUPIANO TUTTO”
CASA, REDDITO E DIGNITA’ PER TUTT*
INDIETRO SOLO PER PRENDERE LA RINCORSA – PRENDOCASA RESISTE
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